L'esperienza napoleonica in Italia / a cura di Stefano Levati

Il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte (1821-2021) ha riacceso ancora una volta i riflettori sul significato e l'impatto che la vicenda del generale corso ha avuto sulla storia europea.
Il presente volume si colloca all'interno di questo mai sopito interesse per le vicende rivoluzionarie e napoleoniche che rappresenta il fulcro dell'attività, ormai pluriennale, del centro interuniversitario per lo studio delle età rivoluzionaria e napoleonica in Italia.
Il proposito è stato quello di indagare non tanto la figura e l'operato del re/imperatore, quanto piuttosto l'eredità che quella esperienza, per alcuni territori settentrionali quasi ventennale, ha lasciato agli Stati restaurati. La questione è già stato oggetto, in passato, di numerosi e validi studi, che si sono concentrati in prevalenza sull'aspetto della continuità e discontinuità in ambito legislativo, istituzionale e amministrativo del modello napoleonico. I saggi che seguono offrono invece una prospettiva di analisi in parte diversa che rinnova, arricchisce e sistematizza, ovviamente in maniera del tutto provvisoria, le nostre conoscenze sulla delicata e complessa fase di trapasso del periodo napoleonico a quello della Restaurazione prima e risorgimentale poi nella Penisola italiana.
Più che alle vicende normative e istituzionale, che inevitabilmente fanno da sfondo alle analisi proposte, l'attenzione si rivolge all'eredità latamente politica e culturale che molti dei protagonisti della esperienza napoleonica portarono con sé e trasmisero, con maggiore o minore successo, alla stagione che si aprì dopo il Congresso di Vienna.
L'esperienza napoleonica in Italia, un bilancio storiografico, a cura di Stefano Levati, Franco Angeli, Milano 2023, 256 pp.