Elisa Marazzi

Ricercatrice a tempo determinato di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
Nata a Lecco nel 1982, nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia presso l’Università degli studi di Milano (Società Europea e vita internazionale nell’età moderna e contemporanea) con una tesi sugli editori scolastici nella Milano postunitaria. Ha svolto attività di ricerca in Italia e in Francia, insegnato discipline del libro in diversi corsi di laurea e master. Dal 2019 al 2021 è stata titolare di un finanziamento dell’Unione Europea-H2020 nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, grazie al quale ha svolto attività di ricerca alla Newcastle University (Regno Unito) e curato due mostre di materiale bibliografico in collaborazione con il Mucem di Marsiglia e il Museo Per Via di Pieve Tesino (TN). Fa parte del comitato scientifico della collana “Libricolae” (Mimesis) e dei «Quaderni di storia editoriale» (Ronzani); è inoltre nel comitato di redazione di «Società e storia» (FrancoAngeli). Aderisce alla SISSB (Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche) e a SHARP (Society for the History of Autorship, Reading and Publishing). Insegna Storia della stampa e dell’editoria nei corsi di laurea in Scienze storiche e Scienze dei beni culturali.
Interessi di ricerca
Il suo interesse per le discipline bibliografiche muove dallo studio del prodotto a stampa come tassello della storia sociale della comunicazione. Di qui la sua recente attenzione ai generi di larga circolazione (almanacchi, fogli volanti, libretti di piccolo formato dai contenuti educativi, pratici, divulgativi) e alle relative pratiche di lettura da parte da individui che per vari motivi hanno lasciato poche tracce delle loro esperienze (semi-alfabeti, bambini). Buona parte delle sue ricerche precedenti verte sulle vicende editoriali che hanno intersecato la storia dell’educazione e della scuola italiana (editori scolastici, insegnanti-autori, produzione di materiali didattici illustrati) tra Settecento e Novecento, talvolta in chiave comparativa o in una prospettiva transnazionale che rintracci continuità e differenze in diverse regioni dell’Europa occidentale. Si interessa anche di promozione della lettura, lettura in digitale e uso di strategie digitali per l’insegnamento e la divulgazione delle discipline storiche.
Researcher in Archival Science, Bibliography and Librarianship
Born in Lecco in 1982, she earned her Ph.D. in History at Università degli Studi di Milano, with a dissertation on schoolbooks publishers in Milan in the late nineteenth century. She has carried out research in Italy and France, and taught book history at Italian institutions within BA coursed and professional masters. From 2019 to 2021 she worked as Research Associate at Newcastle University (UK) on a project funded by the European Union (H2020 - Marie Skłodowska-Curie Actions). Within this project she curated two exhibitions of bibliographical materials at Mucem in Marseille (France) and Museo Per Via in Pieve Tesino (Italy). She sits in the scientific board of the series ‘Libricolae’ (Mimesis) and of the annual «Quaderni di storia editoriale» (Ronzani); she is also a member of the editorial board of «Società e storia» (FrancoAngeli). She is a member of SISSB (Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche) and of SHARP (Society for the History of Autorship, Reading and Publishing). She teaches Storia della stampa e dell’editoria within the BAs in Scienze storiche and Scienze dei beni culturali.
Research interests
Her interest in bibliographic disciplines is centred on printed artefacts as elements of the social history of communication. Hence her current attention to popular print (almanacs, broadsides, chapbooks, containing educational texts, handbooks, and science popularisation). She is interested in their publishing histories as well as in their reception by individuals less likely to leave written evidence of their reading practices (semi-literates, children, women). A sizeable amount of her earlier publications deals with the role of the publishing industry within the history of education and mass schooling (schoolbooks publishers, teacher-writers, pictorial educational tools) between eighteenth and twentieth century. She has often adopted a comparative or transnational perspective, aimed to retrace similarities and differences in the publishing strategies and reception phenomena in different regions across Western Europe. She is also interested in promoting reading, in the study of reading on digital supports, and in the use of digital humanities for teaching and popularising historical disciplines.