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Dipartimento di

 
 

Stefano Levati  

Stefano Levati

Professore ordinario di Storia moderna
Full Professor of Modern History

Formatosi presso l’Università degli studi di Milano, ha proseguito gli studi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente è coordinatore del Centro di ricerca “Bruno Caizzi” per la storia della Svizzera e membro del Centro di studi “Raul Merzario”, del Centro interuniversitario di studi sulle polizie e il controllo del territorio e del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari. Fa parte del Comitato di direzione della rivista “Società e storia”, di cui è anche redattore.
Dall'anno accademico 2019-2020, Presidente del Collegio Didattico del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e del Sistema Editoriale

Interessi di ricerca

I suoi ambiti specifici di ricerca sono prevalentemente orientati verso la storia sociale della Lombardia e della penisola italiana tra XVIII e XIX secolo. L’interesse per la storia sociale viene sviluppato nei suoi studi in prospettive diverse: storia della società, storia militare e storia dei consumi.

Notizie  
Napoleone Bonaparte

Dialoghi con l’autore

Ciclo di incontri dedicato al bicentenario napoleonico. Con Criscuolo, De Francesco, Del Corno, Levati. Museo del Risorgimento, Milano, dal 30 settembre al 3 dicembre 2021

30 settembre 2021
Gli scritti di una stagione

Gli scritti di una stagione / a cura di V. Criscuolo, M. Martirano, S. Levati

Il periodo francese ha costituito un momento eccezionale di rinnovamento sociale e istituzionale per l’intera Penisola favorendo la nascita di una cultura politica nuova, ispirata dall'esperienza rivoluzionaria, ma al tempo stesso in grado di fondersi in maniera originale con l'eredità illuministica

16 novembre 2020
Vico e la filosofia civile in Lombardia / a cura di G. Cerchiai

Vico e la filosofia civile in Lombardia / a cura di G. Cerchiai

La Lombardia ha rappresentato un crocevia fondamentale per la diffusione del pensiero vichiano, tanto da spingere Benedetto Croce ad affermare, fin dalla prima metà del secolo scorso, che Milano, dopo Napoli, «divenne, e restò a lungo, la seconda roccaforte del vichismo»

16 novembre 2020
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